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La semplice lettura dei roster avversari potrebbe letteralmente mettere i brividi a chi ha iniziato a calcare questi palcoscenici nello scorso mese di novembre. Il rischio concreto è quello di risultati penalizzanti nel punteggio ma la possibilità di ritrovarsi faccia a faccia con le migliori espressioni del panorama continentale rappresenta la più grande opportunità di crescita per un roster che ha bisogno di lavorare “forte” nel presente per gettare le basi di un domani vincente. Nell’incontro valevole per la prima giornata del quarter final stage di Champions League l’AN Brescia sfida in trasferta. Fischio d’inizio previsto domani alle ore 12:30 con diretta tv su Sky Sport, il Barceloneta. Inizia dalla Spagna la seconda fase del cammino continentale dei leoni che, consapevoli del livello di difficoltà da dover affrontare, non hanno però alcuna voglia di recitare un ruolo da comparse e, forti della possibilità di non avere nulla da perdere, scenderanno in acqua con i coltello tra i denti per lottare su ogni pallone e vendere cara la pelle. La pesante sconfitta subita contro la Pro Recco lascia il segno soprattutto per i ventuno minuti di digiuno realizzativo ma Alesiani e compagni sanno bene il cammino che li attende, quanta strada bisogna ancora percorrere e sfruttano gli errori commessi per tornare a lavorare su ciò che non gira a dovere. La formazione catalana è l’unica, insieme alla Pro Recco, ad aver chiuso a punteggio pieno la prima fase ed è quella che, forse, ha esibito il gioco più spumeggiante. Quella allenata da Fatovic è un’autentica corazzata composta, per la quasi totalità, da giocatori della nazionale spagnola campione d’Europa a Zagabria e poi bronzo iridato a Doha. Aguirre tra i pali, Sanahuja, Munarriz, Perrone ed il tandem di centri De Toro-Tahull sono solo alcune delle stelle di una squadra in grado di trovare il gol in qualsiasi momento. Per provare a giocarsi le proprie possibilità i leoni non potranno prescindere da una maiuscola prova difensiva nel tentativo di riuscire ad arginare le principali bocche da fuoco avversarie e dovranno chiedere gli straordinari a Tesanovic. Una giornata di grazie del numero uno montenegrino potrebbe regalare sicurezza ai compagni e creare le premesse di una gara da giocare fino al suono della sirena conclusiva.